Lui è
un'icona dello spettacolo italiano, amatissimo dal pubblico italiano non
soltanto per le sue doti artistiche ma anche e soprattutto per la sua
professionalità: si tratta del bravissimo attore Andrea Tidona.
Interpreti il
dottor Alfredi all'interno dell'amatissima serie tv "Braccialetti
Rossi": puoi dirci qual è secondo te l'elemento vincente di questo
prodotto?
Sicuramente il mix che si è riuscito a creare tra tutte le parti: bisogna esser in gamba per poter dar vita alla giusta sinergia tra gli attori, adulti e giovani, di cui si compone il cast. Oltretutto, devo dire che anche la scelta delle musiche, della regia e della scenografia è stata impeccabile.
Sicuramente il mix che si è riuscito a creare tra tutte le parti: bisogna esser in gamba per poter dar vita alla giusta sinergia tra gli attori, adulti e giovani, di cui si compone il cast. Oltretutto, devo dire che anche la scelta delle musiche, della regia e della scenografia è stata impeccabile.
Braccialetti
Rossi sarà tra circa un mese in tv, ad ottobre, con la sua terza serie: come
sono andate le riprese?
Le riprese
sono andate benissimo, sempre fatte con grande passione e professionalità
grazie a Giacomo Campiotti, vero e proprio leader e trascinatore.
Andrea Tidona e
il dottor Alfredi, realtà e fiction: vi somigliate? Se sì, in cosa?
Credo di
somigliargli molto; sono una persona tranquilla, serena, sempre positiva. È uno
che sa anche ascoltare il prossimo, merce rara negli ultimi tempi dove tutti
fingono di ascoltare ma in realtà ognuno tira dritto per la sua strada.
Quali sono i
suoi progetti lavorativi futuri?
A brevissimo
sarò in tv con Braccialetti rossi 3, ma ho deciso di dedicarmi nuovamente anche
al teatro. Potrete trovarmi nel cast di "La cena" di G. Manfridi, per
la regia di Walter Manfrè e in quello di "Vestire gli
ignudi" di Pirandello, adattamento e regia di Gaetano
Aronica.
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