lunedì 15 gennaio 2018

Ettore Massa:" Finalmente ho trovato l'occasione giusta per lavorare con Gino Rivieccio con lo spettacolo " Mamma ieri mi Sposo" L'intervista

 
 
 
 
 
Mamma , ieri mi sposo è il titolo della commedia teatrale , prodotta da Francesco Scarano , e in tournée per l'Italia dalla seconda metà di gennaio con un cast d'eccezione .

Con Gino Rivieccio, Sandra Milo, Marina Suma e Fanny Cadeo c'è anche il simpatico e bravo Ettore Massa.




Ettore Massa, come sei stato scelto per questo progetto?

La produzione mi ha contattato l’anno scorso quando ancora non avevo finito la tournee teatrale con Enrico Brignano. Con Rivieccio c’è sempre stata una stima reciproca, e più di una volta ci eravamo promessi che un giorno avrei preso parte ad un suo spettacolo, ma per diversi impegni lavorativi fino ad oggi non era stato possibile. Questa è sembrata l’occasione giusta.



Qual è il tuo personaggio?

Il ruolo che mi hanno proposto è quello di Attilio, socio e amico di Lino (interpretato da Rivieccio). Il personaggio è un inguaribile gigolò, quindi direi che già questo dovrebbe far capire la comicità dello spettacolo, che è davvero molto divertente.



Come ti trovi con il resto del cast?

Il resto del cast è formato da professionisti che hanno fatto la storia dello spettacolo in tutte le sue forme, cinema, teatro e televisione, quindi lavorativamente è tutto più facile. Se a questo si aggiunge anche che sono tutte splendide persone ecco che l’atmosfera in compagnia non può essere che meravigliosa.



Quali sono state le tappe fondamentali della tua carriera?

Sicuramente i quasi 20 anni di sodalizio con Corrado Ardone, e Massimo Peluso (trio Ardone – Peluso – Massa) mi hanno dato tantissime soddisfazioni, sia col cabaret in televisione (Colorado Cafè, Tintoria) che con il cinema (Sodoma, l’altra faccia di Gomorra). Parallelamente ho sempre continuato la carriera di attore sia al cinema (Fortapach, Benvenuti al Sud) che in teatro interpretando testi di Viviani, Scarpetta etc.). Una tappa fondamentale per il prosieguo dalla mia carriera è stata sicuramente aver preso parte la stagione scorsa allo spettacolo di Enrico Brignano. Recitare con lui mi ha arricchito molto, anche perché per la prima volta sono stato spalla comica e non comico, quindi ho imparato un modo completamente diverso di stare in scena. Non smetterò mai di ringraziarlo per l’amicizia e la professionalità.



Prossimi progetti in cantiere?

Ho già debuttato con il mio spettacolo “Omm… un napoletano in Tibet”, uno spettacolo divertente che prende spunto dalla filosofia buddista tibetana per ridere delle nostre paure e manie. Il riscontro di pubblico e critica è stato ottimo quindi sono molto soddisfatto. Inoltre sto già lavorando a testo teatrale per la stagione prossima.



Hai un sogno nel cassetto?

Non più. Da un po’ ho svuotato il cassetto e ho cominciato a realizzarli uno alla volta. Il primo che ho realizzato è il più grande in assoluto, una bella famiglia, grazie ad una donna eccezionale e due figli meravigliosi.

Fanny Cadeo: " Quanto amo il teatro e i progetti di qualità" L'intervista

 
 
 
 
 
 
Anche Fanny Cadeo è nel cast della nuova commedia interpretata da Gino Rivieccio, Mamma...ieri mi sposo ! .
Lo spettacolo sarà in giro per l'Italia da metà gennaio , a teatro , con Sandra Milo, Marina Suma e Ettore Massa, con la regia di Patrick Rossi Gastaldi .

Fanny, che personaggio sarai in questa esilarante commedia degli equivoci ?interpreto Erika la segretaria di Lino (Gino Rivieccio)che come gli altri personaggi si “muove”tra bugie e colpi di scena in un clima di assoluta comicità .Sono felice di aver “ripreso”con il teatro dopo una lunga pausa dovuta alla gravidanza e felice di ritrovarmi in una compagnia affiatata e felice di questo “sapore napoletano “che rivivo grazie alla verve di Gino .

Preferisci il teatro o la TV ?

Tanti anni fa sono nata in TV ma amo vivere l’esperienza del teatro, nonostante la polvere a cui sono allergica e soprattutto mi innamoro dei progetti come in questo caso più che del mezzo

Da Striscia la notizia come velina ad attrice . È stato difficile ?


Mi piace l’idea di non avere etichette anche se quando inizi da un programma di successo e di “presa”come Striscia la notizia è’ logico portarsi dietro quel background di ex per un bel po ‘. Però , siccome sono “ligure “e testarda ho avuto la fortuna di iniziare da un programma di popolarità assoluta quale Striscia e di misurarmi nello stesso tempo con esperienze molto differenti l’una dall’altra : sono passata da Giancarlo Nanni (Kustermann )ad Antonio Giuliani e ai ragazzi di Amici in teatro,mentre in televisione dall’intrattenimento puro (Buona Domenica per esempio )a programmi di infotnaimemt come in radio (Italia che va )o ruoli in fiction dal Grande Torino , Io e mamma , ecc ecc

Sogni futuri ? Progetti?
Quando si hanno figli , come e’logico che sia, si ragiona in doppio quindi i sogni sono proiettati - soprattutto quando sono piccoli - verso di loro . Sogno la salute prima di tutto e poi si tende a realizzare quello che loro desiderano . E intanto un piccolo sogno l’abbiamo già concretizzato andando a Disneyland l’anno scorso magari quest’anno tra una data e l’altra , riesco a fare un’altra scappata

Marina Suma: " A teatro sarò la moglie di Gino Rivieccio, nella commedia Mamma, ieri mi sposo". L'intervista

 
 
 
 
Con Mamma ieri mi sposo torna in teatro e in tournée per l'Italia una grande e popolare attrice come Marina Suma, da metà gennaio in scena con Gino Rivieccio, Sandra Milo, Fanny Cadeo e Ettore Massa in una produzione di Francesco Scarano e la regia di Patrick Rossi Gastaldi.



Marina, com'è nata l'idea di questo nuovo lungo impegno per te ?


Lo spettacolo nasce da un idea di Gino Rivieccio che io conosco da molto tempo e ci siamo sempre detti di poter lavorare insieme e finalmente ci siamo riusciti ! Gino aveva già un idea di tornare in teatro con una commedia brillante commedia prodotta da Francesco Scarano di Napoli!




Come va con le altre donne del cast?

Con Sandra Milo abbiamo avuto occasione già di lavorare insieme in un film girato in Sicilia e adesso in teatro con molto piacere ! Fanny la conoscevo ma per la prima volta lavoriamo insieme




Entusiasta dunque ?

Questa esperienza mi diverte molto perché la commedia è carina e poi il teatro è una delle mie passioni principali !




Che personaggio interpreti ?

Il mio personaggio è Mirella moglie di Gino, una medio borghese che sembra dura all' inizio ma in realtà è una persona semplice a cui il marito non presenta la madre quindi nasconde il suo matrimonio con lei!

Gino Rivieccio, tra gag, equivoci ed umorismo inglese nello spettacolo " Mamma ieri mi Sposo". L'intervista




Gino Rivieccio e' l'anima di Mamma, ieri mi sposo ! , la divertente commedia diretta da Patrick Rossi Gastaldi , in tournée a teatro dalla seconda metà di gennaio e con un cast d'eccezione .

Gino , com'è nata questa idea dello spettacolo ?

Sono già due anni che pensavo a questo tipo di commedia, di vaudeville. Sai che ogni tanto mi piace lasciare il monologo, il one man show per ritornare alla prosa. Questo lavoro, “Twixt”, di Cleve Exton, che abbiamo adattato con Carlo Alighiero e Gustavo Verde dandogli un tiolo più vivace “ Mamma...ieri mi sposo ! “, non si rappresentava da più di vent’anni. Leggendolo e rileggendolo me l'ho subito sentito mio. I copioni sono come i figli: ti accorgi subito se è figlio a te, se ti appartiene e così m’indirizzo nella scelta dei testi non scritti da me e da Gustavo Verde. Twixt mi ha conquistato anche e soprattutto per certi meccanismi comici di grande efficacia, che ricordano certi autori inglesi come Ray Cooney, o il padre del vaudeville come Feydeau.



Nel ruolo di tua madre c'è una star come Sandra Milo. L'hai scelte tu ?

Beh sì, quando ho letto la trama ho pensato subito a Sandra .Lei è una donna spiritosa, col carattere e la fisionomia giusti per interpretare il ruolo della mamma, di questo tipo di mamma, una mamma con un grande ascendente sul figlio. E poi Sandra è un’icona, del cinema e del teatro. E’ molto bello lavorare con lei. In alcuni momenti mi sento davvero suo figlio. D’altra parte tra lei e la mia madre naturale ci sono solo quattro anni di differenza, quindi sono talmente a mio agio che certe volte anche fuoriscena mi scappa di chiamarla “mamma”....



Qual è la trama di questa commedia che si preannuncia esilarante?

La storia si sviluppa in un cottage dove Lino, che interpreto io, va a trascorrere il week end non per incontrare come normalmente avviene in questo tipo di commedia l’amante, ma per incontrare la mamma alla quale non ha mai detto di essersi sposato. Succube com’è di una madre gelosa e possessiva, ha preferito nascondere le nozze e particolare non irrisorio , non ha mai detto alla moglie di avere una madre. L’intrigo e i meccanismi si fanno sempre più grotteschi quando nello stesso luogo Lino incontra la sua segretaria che scoprirà essere l’amante del suo socio in azienda. I colpi di scena e le sorprese diventeranno motivo per seguire la trama dall’inizio alla fine con una serie interminabile di risate che potete facilmente intuire. Le bugie si rincorreranno senza un attimo di tregua con un finale davvero inaspettato.



Con Sandra ci sono anche anche Marina Suma, altra icona del cinema , ed un volto popolare come quello di Fanny Cadeo. Come le descriveresti queste tre interpreti femminili ?

Sandra Milo eclettica – Fanny Cadeo affasciante – Marina Suma bella come il sole di Napoli....



Prossimi progetti ?

la sceneggiatura del film che sto scrivendo con mia moglie Alessandra e con Gustavo Verde, un film ambientato tra Napoli e il Trentino e poi la ripresa di ” Cavalli di ritorno “ , il one man show che ha aperto la stagione del teatro Diana


Un sogno nel cassetto?


Tornare in tv con un programma garbato, elegante e musicale. Un po’ come il mio “Cantando Cantando” di trent’anni fa su Canale 5. Oramai tutte le mattine non se ne può più solo dei talk e della cronaca nera, anche perchè in molti casi questi programmi sono fotocopia di quelli del pomeriggio. Sembra che la tv sia diventata solo cronaca. Attenzione va benissimo l’informazione e l’approfondimento, ma ogni tanto almeno nelle fasce mattutine riposizioniamo lo svago e la canzone. Giocare di mattina con un programma d’intrattenimento farebbe ancora bene e otterrebbe buoni ascolti. E poi la gente ha bisogno anche di distrarsi. Tanto la vita quando si tratta di scontentarci non ci pensa due volte. E allora come diciamo a Napoli “ Pigliammece ‘a jurnata, pecchè ‘o lassato è perduto “.

Roberta Marten, la vera storia della cantante professionista transgender tra buio e luce






 
Quella che raccontiamo è la storia di Roberta Marten, una testimonianza forte ma soprattutto importante per dare coraggio a tutte le persone transgender. Soprattutto a quei tanti giovani che vivono quotidianamente un grande conflitto in famiglia e nella società per la propria identità di genere. Sentirsi donna e ad un certo punto entrambe le cose, essendo intrappolato in un corpo maschile che non ti è realmente mai appartenuto e che non hai mai sentito.
Roberta, nasceva di sesso biologico maschile, a nome Roberto Martinazzo, unicogenito. Ha vissuto in un paesino nell’hinterland milanese e frequentando gli stessi ambienti con le persone che conosceva da anni per il ragazzo era diventato un peso enorme, che non aveva alcuna intenzione di sopportare ancora.
Dover sopprimere la proprie interiorità, era opprimente. Il suo più grande desiderio era solo una cosa, poter vivere la propria vita differentemente, in modo più libere e frequentare la scuola superiore nel capoluogo lombardo poteva essere ad ogni modo un vero motivo di sollievo.
Alla fine dell’età adolescenziale, con nuovi incontri, l’atmosfera della nuova città Roberto, era riuscito a staccare la spina.
Arrivati i vent’anni Roberto aveva delle comprensibili pulsioni ed un grande desiderio di conoscere un uomo nella sua intimità.
A soli ventiquattro anni, conosce un ragazzo di ventisei, in crisi con la fidanzata ed è stata la sua prima volta per capire quello che realmente voleva e tanti altri in seguito. Il sogno più grande era quello di diventare una splendida donna, anche se tutto questo la spaventavo e continuava a sopprimere senza senso i suoi reali sentimenti travestendomi da maschio soffrendo silenziosamente.
Ad un certo punto la sua personalità si sdoppia, tanto nell’essere due persone in una, con tanta timidezza, inizia a vestirsi da donna, frequentando locali dove trasvestirsi era possibile, utilizza il travestimento durante le sue performance canore, però mai per prostituirsi, tanto che Roberta non ha mai avuto la necessità di prostituirsi. Un periodo della sua vita che la cantante non ricorda con piacere.
Dal 2014, dopo aver incontrato persone giuste, ed essersi sottoposte a visite psichiatriche di tipo diagnostico per la definizione di “ Disforia di Genere”, ad una psicoterapia di supporto a cadenza mensile, ecco il grande salto di qualità.
Inizia una terapia ormonale femminilizzante a base di antiandrogeni ed estrogeni a minimo dosaggio, non aveva la necessità di essere bombardata di ormoni, dato che è stato sempre un ragazzo con tante peculiarità femminili a suo favore che l’hanno portata con semplicità ad essere la splendida transgender che è oggi.
Nel 2015 un altro step che cambia il suo corpo, sottoponendosi a diversi interventi chirurgici per realizzare il suo sogno di diventare quella donna che ha sempre sognato, mastoplastica additiva, liposuzione addominale, riduzione della cartilagine tiroidea.
Ed ecco che attualmente Roberto, diventa come per incanto, una splendida transgender, Roberta Martinazzo, in arte Roberta Marten, cantante di talento in ascesa.
La storia di un percorso, la storia di un grande sogno trasformato in una splendida realtà non solo personale ma anche a livello artistico.
Dopo il disaccordo e l’iniziale confusione dei suoi genitori e la successiva accettazione, hanno portato Roberta ad una vera rinascita e alla sua completa accettazione.
Oggi Roberta, è una persona nuova, più sicura un’artista, una cantante di grande talento anche grazie all’amore vero di Andrea, il suo attuale fidanzato.
Roberta Virginia Martinazzo, in arte Roberta Marten, otterà il cambio del nome e del sesso, prima di effettuare il cambio di sesso chirurgico, intervento che intende fare per definire completamente il suo percorso.
La legge, oggi consente alle persone transessuali di effettuare il cambio anagrafico e del sesso sui documenti, senza doversi sottoporre all’intervento di rassegnazione di genere.
La determinazione, la dignità, l’orgoglio, la sensibilità di Roberta sono state per lei grandi risorse per affrontare le tante avversità della vita.


"SANREMO FASHION MUSIC" in arrivo la scintillante kermesse tra moda e musica



Sanremo è ormai nell'aria, e un grande evento si svolgerà proprio nella settimana festivaliera nella bellissima città dei fiori.

SANREMO 2018 FASHION MUSIC sarà la nuova grande kermesse, che unirà musica e moda in passerella, a Sanremo, nel pomeriggio del 9 febbraio.

Alcuni stilisti uniranno le loro creazioni ad un grande spettacolo musicale.

Ideatore e organizzatore dell'evento è Canio Loguercio con la sua CL Eventi, che sta allestendo un vero e proprio show di moda e musica.

A condurre questo appuntamento con la bellezza, il fascino e le belle note, sarà la splendida Veronica Maya, sempre brava, pronta e professionale.

Special guest dell'evento sarà invece Sofia Di Chicco, che di bellezza se ne intende: è stata eletta nei mesi scorsi Miss Europe Continental Italy 2017.

A fare da cornice a SANREMO 2018 FASHION MUSIC proprio la meravigliosa cittadina ligure, che impreziosirà un appuntamento davvero da non perdere come happening prestigioso nella attesissima settimana sanremese.

"Mamma ieri mi sposo" ecco le date ufficiali dello spettacolo pronto al grande debutto!


 
 
Mamma, ieri mi sposo! è il nuovo spettacolo di Gino Rivieccio, a teatro, diretto da Patrick Rossi Gastaldi e prodotto da Francesco Scarano per Luscar.

 

Il cast, con Rivieccio, vede Sandra Milo, Marina Suma, Fanny Cadeo e il simpatico e bravo Ettore Massa.

 

Un figlio nasconde alla compagna la presenza di una madre ingombrante, e i guai sono assicurati!

 

La commedia, esilarante, piena di equivoci e situazioni comiche, debutta a Somma Vesuviana (NA) il 20 e 21 gennaio, per poi procedere a Torre Annunziata (NA) il 25/1, Foggia il 26/1.
 

Lo spettacolo si sposterà poi al teatro Massimo di Palermo, dal 2 all'11 febbraio.
 

Il 17 e 18 febbraio sarà a Padova.
 

Dall'1 al 25 marzo, Mamma ieri ti sposo sarà poi a Roma, al teatro Manzoni.
 

Ad aprile, si torna in Campania, al teatri Lendi di Sant'Arpino (CE), dall'11 al 13 aprile, il 14/4 a Pagani (NA), il 15 aprile a Lacedonia, e il 21 e 22 aprile al Teatro delle Arti di Salerno.

 

 

"43 Minuti" lo spettacolo teatrale con Vincenzo Messina e Luigi Vuolo, torna in scena a Caserta e a Napoli


 
 
43 minuti al diritto di scegliere per sé, con Vincenzo Messina e Luigi Vuolo

 
Uno spettacolo a due, una grande sfida, un testo interessante: 43 minuti al diritto di scegliere per sè.
 
I protagonisti sono Luigi Vuolo e Vincenzo Messina.
 
I due giovanissimi attori campani, con la loro Mountains Production fondata con Antonio Ciaco, hanno scelto di produrre e interpretare questo testo forte e intenso di Federica D'Auria.
 
L'allestimento e il disegno luci è di Antonello De Simone, la scenografia interna è realizzata da Monica Costigliola e Angelo De Tommaso.

 
La regia è curata dallo stesso Luigi Vuolo, in un'ampia introspezione dell'animo umano. “Se non ci fosse lui, ne sentirei il bisogno. Per appagare me.” Ma il bisogno smette. Cede il posto all’oppressione. La necessità di riconoscere i propri limiti o errori, la forza di stralciare il velo dietro cui si cela ciò che in fondo lega due persone: l’egoismo. L’incessante bisogno di una presenza per sopprimere il timore di rimanere soli. La voglia di condividere tutto. Gli stessi spazi, gli stessi momenti, le stesse voglie. Solo per paura di non sentirsi reali e realizzati, se non in sincrono. Un uomo solo non è necessariamente un uomo libero, talvolta la debolezza più grande si cela nell’assenza di legami.
 

L'appuntamento per questo spettacolo , assolutamente da non perdere,  è a Caserta, al Piccolo Teatro CTS il 20 e 21 gennaio, e poi a Napoli, al Teatro Bolivar, il 27 e il 28 gennaio.

SANDRA MILO, UNA GRANDE ICONA DEL CINEMA, DEL TEATRO E DELLA TV. L'intervista


 
 
SANDRA MILO, UN’ICONA DEL CINEMA, DEL TEATRO E DELLA TV

Un'icona del cinema, del teatro e della tv come Sandra Milo è la star di Mamma Ieri mi sposo, in tournèè sino a tarda primavera nei teatri d'Italia, dalla provincia partenopea a Roma, Palermo e la Puglia.

 

Sandra, ti piace questo progetto?

 

 Mi diverte tanto, sono una mamma insopportabile e divertente. Mio figlio è interpretato da Gino Rivieccio, bravissimo. Mi piace molto questo spettacolo anche per il regista Patrick Rossi Gastaldi, che ha una sensibilità rara ed è un grande professionista.

 

 

E' vero che Gino ti chiama <<mamma>>?

 

 
Sì, capita. Potrebbe essere mio figlio, sul serio anche se io ho figli più giovani. E c'è un bel rapporto tra noi. Io sono una mamma più buona e tranquilla di questa qui che interpreto.

 

 
E' uno spettacolo impegnativo?

 

 

Sì, molto, con tante prove, e con molte situazioni in scena. Ma mi trovo benissimo con tutti, anche con Marina Suma, Fanny Cadeo, Ettore Massa. Siamo un bel gruppo. Ma a me piace anche lavorare, stare in giro, sennò mi annoio. E cerco di trovare il tempo per i miei figli e il mio nipotino.

 

 

 

 

Sei felice di essere tornata a teatro?

 

 Sì, e parto da Napoli dove avevo già lavorato con Tato Russo e Giacomo Rizzo, che sono due grandi. Adoro Napoli, il nostro produttore Francesco Scarano è magnifico. Il clima è bello e l'atmosfera è sempre allegra, in fondo i napoletani hanno tutto già dentro.  Mi piacerebbe poi fare anche un musical. Sarebbe stupendo.

 

 

Altri progetti?

 
 
Sarò al cinema nel nuovo film di Muccino, <<A casa tutti bene>> dove recita mezzo cinema italiano e sono ancora una mamma qui. E poi giro il prossimo film con Diego Abatantuono, in Puglia, che uscirà nella prossima stagione.