lunedì 6 aprile 2020

Jacopo Cavallaro: " Al tempo del Coronavirus, l'arte come terapia e mezzo di riflessione"




Nuovi progetti per l’attore, cantautore e sceneggiatore italiano Jacopo Cavallaro. Nato a Zafferana Etnea l’11 ottobre 1989, il ragazzo è stato di recente uno dei protagonisti – nel ruolo di Antonio Pallante, l’attentatore di Palmiro Togliatti – di “Storia di Nilde”, il docu-dramma diretto da Emanuele Imbucci con protagonista Anna Foglietta. Oltre ad impersonare l’autore siciliano Martoglio, nello spettacolo da lui stesso prodotto intitolato “Io… Martoglio”, Cavallaro è stato anche tra i volti dell’ultimo Festival del Cinema di Venezia per presentare “Il Legame”, cortometraggio con al centro una storia che parla di responsabilità e cambiamento, incentrato sulla tematica dei rifiuti e della raccolta differenziata. In trattative per realizzare la sua prima opera cinematografica, di cui ha curato il soggetto insieme all’amico e regista Luca Arcidiacono, Jacopo sta attualmente scrivendo un nuovo testo teatrale per parlare di “Diversità, ossia una sorta di indagine verso una società che deve accettare la diversità non come un ostacolo, ma come punto di partenza e di crescita per costruire relazioni. In attesa di conseguire una laurea magistrale in Arte per la terapia all’accademia di belle Arti di Roma, attualmente in standby a causa dell’emergenza Coronavirus, Cavallaro ha anche girato una serie Netflix, anche se per ora non può parlare né tanto meno annunciare il titolo. Nel suo curriculum ci sono anche le partecipazioni alle fiction Come un Delfino, Squadra Antimafia – Palermo Oggi, Il Capo dei Capi, La Catturandi, senza tralasciare l’attività teatrale, intrapresa dal 2005.
Da qualche giorno, ha pubblicato sul web il video “La Vita è fatta di centimetri”, che lui stesso ha spiegato approfonditamente:
“Nasce dalla volontà di voler dare un mio piccolo contributo alla causa che in questo momento sta mettendo in ginocchio l’Italia e non solo. Chiaramente non è niente in confronto alla lotta che stanno affrontando in prima linea i medici e tutti coloro che sono esposti giornalmente, confidiamo in loro e soprattutto diciamo grazie per tutto quello che stanno facendo. Così come un grazie immenso va ai militari anche loro continuamente esposti al problema. Credo che ognuno nel suo piccolo possa fare qualcosa, chi più chi meno”.
Ispirato dal film “Ogni maledetta domenica” del 1999 diretto da Oliver Stone, nel quale Al Pacinova interpreta il mister Tony D’Amato che incitava la sua squadra a lottare, Jacopo ha tratto spunto da questo dialogo per fare il suo personale ringraziamento a chi, proprio in questi giorni, sta dedicando anima e corpo a risanare l’emergenza scaturita dal Coronavirus:
“Dobbiamo batterci e lottare per conquistare terreno, ma non possiamo farlo da soli siamo una squadra quindi dobbiamo avere fiducia del compagno, che in questo caso sono tutti coloro che lottano per noi, così come anche per le forze politiche che dovendo scegliere nel tentativo di fare delle scelte giuste avvolte si trovano in difficoltà, ecco bisogna avere fiducia in tutte queste persone. Ma l’impegno viene dal singolo. Ognuno fa quello che può. Già chi rimane a casa, con tutti i dovuti sacrifici e le rinunce alle proprie abitudini sta facendo un passo verso quel guadagnare terreno per la vita di tutti. Perché è nella somma di quei centimetri, che andremo a sommare, che si deciderà quale sarà la differenza tra la vittoria e la sconfitta, la differenza tra vivere e morire. Ecco credo che questo mio piccolo gesto possa in parte essere un contributo alla lotta che stiamo portando avanti. #unitisivince #iorestoacasa sono queste le parole che ultimamente si sentono più pronunciare, credo che in questo monologo vengano espresse pienamente.”.
Un invito quello di restare a casa, per combattere il mostro invisibile del virus, che ha distrutto le nostre abitudini, ma che Cavallaro auspica possa far riemergere in tutti l’innata creatività:
“Da diversi anni ormai oltre al mestiere dell’attore mi occupo anche di Arte Terapia, e delle sue applicazioni in diversi ambiti da quello scolastico educativo a quello lavorativo così come nel teatro. Ho capito che la creatività è qualcosa che può servire veramente a far emergere parti di noi nascoste, in più è quella attraverso cui affrontiamo le difficoltà. La creatività è un valore importantissimo della vita di ognuno di noi attraverso cui è possibile sviluppare le proprie potenzialità, utilizzare l’immaginazione per esprimere se stessi, fare scelte originali e valorizzare la propria vita”.
Una creatività familiare che Jacopo conosce bene, essendo figlio di uno scenografo e di una pittrice e fratello di un musicista:
“Ci tengo a dire che il video è totalmente frutto di un lavoro semplice fatto in casa senza nessuna pretesa, ma realizzato proprio per il piacere di condividere qualche ora assieme a mio fratello, a mio padre, e mia madre. Le musica che si sente infatti è stata realizzata interamente da mio fratello Mattia Cavallaro, compositore con cui collaboro spesso in occasioni del genere. Invito tutti quindi a creare in questo senso non qualcosa che debba essere giudicato o approvato da un pubblico, ma un qualcosa che possa trovare l’approvazione dentro di noi, che ci piaccia e basta perché realizzato proprio per il piacere di farlo e di condividere quei momenti con i nostri familiari.

BIANCA E CHIARA D'AMBROSIO, STAR STATUNITENSI







Le gemelle Bianca e Chiara D'Ambrosio, negli Stati Uniti, sono delle vere e proprie star. Tra non troppo tempo, le due giovanissime attrici saranno tra i protagonisti di yA, lo spin off della gloriosa soap The Bay, presto disponibile su Amazon Prime Video. Una carriera nel mondo dello spettacolo incominciata fin dalla tenera età. 
Bianca: “Abbiamo iniziato la nostra carriera nello spettacolo quando eravamo molto giovani. Ci siamo esibite in spettacoli di bellezza ed iniziato a recitare a soli tre anni nella soap Febbre D'Amore. Da allora, non abbiamo mai guardato indietro. Ci piace l'esibizione, la recitazione e la produzione. Ci piace cantare, suonare la chitarra, le batterie, il piano ed imparare sempre nuove canzoni. Ci piace imparare canzoni da Taylor Swift e Shawn Mendes”.​
Uno degli aspetti più importanti legato al lavoro è caratterizzato dai viaggi, capaci di intrattenere le D’Ambrosio anche fuori dal set. Chiara, alla domanda se a lei e Bianca adorano o meno viaggiare, non ha alcun dubbio:
Moltissimo, ci piace viaggiare in Europa con i nostri genitori e non vediamo l'ora di visitare ancora l'Italia durante i nostri viaggi”.
Sia Chiara, sia Bianca sono affezionate a tanti personaggi che hanno interpretato.
Chiara: “Portiamo nel cuore ogni ruolo differente che entrambe abbiamo interpretato .Bianca ed io interpretiamo ruoli sia insieme che separatamente. Sia che si tratti di Young and The Restless, Criminal Minds o dei film a cui abbiamo lavorato di recente, ciascun nuovo progetto è sempre più grande, quindi ognuno di essi rappresenta uno straordinario traguardo”.
E come non menzionare, appunto, la loro partecipazione a Young and The Restless, soap da noi conosciuta con il titolo Febbre d’Amore”
Entrambe: “Sì, è stato un progetto grandioso e siamo ancora in contatto con gli attori con cui abbiamo lavorato. E' stata una fortuna per noi prendere parte a questa soap così come abbiamo partecipato a The Bay, e ora nello spin off yA per Amazon”.
Le due si intrattengono con le serie tv (“Molto, la nostra preferità è Stranger Things su Netflix”) ed hanno tanti sogni nel cassetto.
Bianca: “Vorrei lavorare con Meryl Streep. E' sempre stata il mio modello per come sa calarsi in ogni tipo di ruolo”.
Chiara: “Io voglio lavorare con Millie Bobby Brown, sarebbe bello essere in un episodio di Stranger Things, la serie che amiamo! Siete attivissime sui social”.
Infine, presto saranno protagoniste di altri due film.
Entrambe: “Sì, e ci raccomandiamo, guardateci nei nuovi film. Fear of Rain e Slapface, insieme alla nostra nuova serie yA! Seguiteci su Instagram per gli aggiornamenti! @DAMBROSIOTWINS

IL CUORE D'ORO DELLA SCRITTRICE ATTRICE CLAUDIA CONTE




Nuovo impegno solidale per l’attrice e scrittrice Claudia Conte che, al fine di stare vicino ai medici e al personale sanitario dell’Ospedale Spallanzani di Roma, attualmente “in lotta” per arginare l’emergenza Covid-19, ha deciso di inaugurare la campagna intitolata #UnLibroPerLoSpallanzani.
che si stanno spendendo per la causa e che hanno, come obiettivo primario, quello di salvare le vite di quante più persone possibili.


“Un piccolo dono per stare vicino ai coraggiosi e silenziosi eroi di oggi e di sempre che rischiano tutti i giorni instancabilmente la propria vita per curare e assistere le persone affette da questo nemico invisibile. Ognuno può fare la propria parte, spero che anche altri autori possano unirsi a me, oggi e non solo oggi. C’è vita in un libro. Ed è bello poterlo donare a chi per la vita lotta e a chi combatte per salvarla”.
Una campagna che è stata resa possibile grazie al supporto di Isabella Gambini, Intermedia Edizioni, la casa editrice del libro di Claudia Conte. 

Vincenzo Bocciarelli e il sacro fuoco dell'arte approda sul web con il " Bocciarelli Home Theatre"





La quarantena non ha fermato la creatività dell’attore Vincenzo Bocciarelli. “Costretto” a casa, come tutti
gli italiani, l’interprete di tante fiction italiane, ha deciso di dare il via ad un suo personale programma su
YouTube dove, oltre a dare sfoggio della sua conoscenza della storia del Teatro, interagisce
quotidianamente con i suoi ascoltatori:
“Il mio progetto, che ho deciso di chiamare Bocciarelli Home Theatre, è nato il 9 marzo quando già si
subodorava la notizia che saremo dovuti rimanere in casa, in quarantena. Mi sono subito sentito spinto a
poter trasformare questo senso di chiusura e claustrofobia in qualcosa di fattivo, utilizzando quelle che
penso siano le mie peculiarità: attraverso i miei talenti, gli strumenti che mi sono stati dati dal nostro
Signore. Mi sono messo all’opera iniziando così, anche in maniera timida, con la prima puntata. Tutte le
puntate sono sul mio canale YouTube. I trenta minuti inizialmente erano quotidiani, poi sono diventati due
o tre appuntamenti alla settimana. Sono trenta minuti nei quali dedico spazio alla storia, partendo dai
classici, del Teatro e della Letteratura Antica per poi affrontare, con dei voli pindarici, i poeti contemporanei
piuttosto che quelli dei secoli passati, sempre con un tema che va a seconda della puntata. Alle mie spalle
c’è sempre un’opera d’arte, o di mia creazione o della mia galleria di casa mia. Interagisco con le persone in
diretta. Negli ultimi appuntamenti ho lanciato una sorta di premi: gli ascoltatori hanno potute scrivermi in
diretta sulla mia e-mail per mandarmi poesie tra cui eleggere la migliore”.
Un appuntamento che ha anche una finalità benefica per aiutare chi si sta spendendo per la lotta contro il
Coronavirus:
“Il sabato faccio invece il Bocciarelli Art Home Theatre, appuntamento legato alla diretta nella quale creo
live un quadro, per poi metterlo in vendita e dare il ricavato in beneficienza per l’emergenza Covid-19”.
Ad ogni modo, saranno tanti i progetti a cui prenderà parte Vincenzo, che attualmente è su Amazon Prime
con il film Mission Possibile distribuito dalla Movie On:
“Pandemia permettendo, nei prossimi mesi tornerò in teatro con due spettacoli e tanti altri progetti, legati
al cinema e alla televisione”.